Seminari e concerti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Si consiglia, soprattutto per i concerti, di prenotare il posto scrivendo a : info@letorridellacqua.it
La città di Budrio dista 20 chilometri circa dal centro di Bologna.
Dalla Stazione Centrale di Bologna parte la linea Bologna - Portomaggiore gestita dalle F.E.R. (Ferrovie Emilia-Romagna).
Da Bologna: dalla tangenziale prendere l’uscita “San Vitale” - direzione Ravenna, imboccare la Strada provinciale SP253 (Bologna-Ravenna) e al Km. 12,6 immettersi sulla SP6 (Via Zenzalino sud).
Da Nord (Venezia, Padova): autostrada A13 uscita “Bologna Interporto”, proseguire sulla SP3.
Da Sud (Roma, Firenze): autostrada A1, uscita “Bologna - S. Lazzaro di Savena”. Da Est (Riviera Adriatica): autostrada A14, uscita “Bologna - S. Lazzaro di Savena”.
Da Ovest (Milano): autostrada A1, uscita “Bologna - S. Lazzaro di Savena”.
Le Torri dell’Acqua sono nel cuore di Budrio, a due passi da Bologna. Si tratta dell’ex acquedotto, costruito nel 1912 e completamente ristrutturato nel 2009 grazie ad un’importante opera di riqualificazione fortemente voluta dal Comune di Budrio, che ha trovato il sostegno della Regione Emilia Romagna e della Compagnia di San Paolo e rappresenta un notevole esempio di valorizzazione di un monumento di archeologia industriale. Il progetto di restauro, curato dell’architetto Andrea Oliva, si è classificato primo nell’ambito del concorso Premio Centocittà, quarta edizione, e si pone l’obiettivo di sottrarre dal progressivo degrado uno spazio storico e simbolico, destinandolo a centro polifunzionale. Il recupero del complesso ha dato vita ad ambienti di volumetria variabile e per questo adatti alle più diverse esigenze: eventi musicali, teatrali, artistici in genere trovano qui una nuova dimensione, ma anche attività professionali, sessioni formative, eventi congressuali, conferenze stampa e altri momenti associativi possono trovare il valore aggiunto di una location d’eccezione. La leggerezza di ambienti simili a bolle sospese nel vuoto incontra la linearità di forme squadrate in un gioco di piani diversi e sfalsati, creando un luogo unico nel suo genere e di grande suggestione. Gli spazi, molto diversi tra loro, si alternano in eleganza e versatilità di utilizzo con vasti terrazzi circolari o quadrati anch’essi utilizzabili nei momenti ricreativi degli eventi o per serate particolari. L’impiego di vetro, legno, ferro, cemento a nudo, il tutto sapientemente illuminato, contribuiscono a rendere Le Torri dell’Acqua una location di rara atmosfera.